EMILIANO, DA 4 ANNI TRASPORTA LA QUALITÀ  CATTEL IN TUTTO IL VENETO

EMILIANO, DA 4 ANNI TRASPORTA LA QUALITÀ CATTEL IN TUTTO IL VENETO

Ecco i 13 vincitori del contest “Il Ristorante del Futuro” Lettura EMILIANO, DA 4 ANNI TRASPORTA LA QUALITÀ CATTEL IN TUTTO IL VENETO 6 minuti Prossimo Un'estate a tutto tonno con Quore di Tonno

Una professione faticosa, ma affascinante quella di Emiliano che, da 4 anni, porta la qualità di Cattel in tutto il Veneto. Incontra ristoratori di ogni tipo, da chef stellati a gestori di piccole attività, sempre con entusiasmo e grande disponibilità.

Emiliano è un autotrasportatore per passione. In questo articolo vogliamo dare rilievo a Emiliano e, tramite lui, a tutti gli autisti che ogni giorno incontrano i tanti clienti, riservando loro attenzione, dedizione e puntualità.

La sveglia di Emiliano suona a notte fonda e dà il via a una giornata piena di chilometri e incontri. Questo il suo racconto di una giornata tipo. La sveglia suona alle 02:30. Faccio una colazione leggera, con caffè, Yogurt naturale, fette biscottate e marmellata, e mi reco al deposito dei camion.

Per prima cosa accendo il motore della cella frigorifera e aspetto il tempo che serve: al momento del carico, la temperatura deve essere idonea per non interrompere la catena del freddo. Mi occupo poi della sicurezza che, per me, è fondamentale. Controllo che le ruote siano in uno stato ottimale, che non siano presenti liquidi a terra (olio motore, radiatore, freni…), che tutte le luci funzionino correttamente e che nel cruscotto/computer di bordo non ci siano spie gialle (di attenzione) o rosse (di pericolo) accese. Fatto ciò, passo per l’ufficio spedizioni a ritirare i documenti di trasporto. Se nel frattempo la cella ha raggiunto la temperatura necessaria (-21° / +4°C), mi posiziono nella buca a me assegnata e inizio a caricare la merce precedentemente preparata sui bancali dagli addetti Cattel.

Prima va caricato il gelo, che mediamente occupa 3 bancali. A questo segue il fresco, che sistemo nello scompartimento posteriore che di solito è organizzato in 7-8 bancali. Naturalmente la merce va posizionata tenendo conto della cronologia di scarico, e questo per evitare di perdere tempo in fase di consegna. Una volta caricati tutti i bancali a me assegnati, chiudo le porte, controllo velocemente il carico e la documentazione e parto. Oggi in direzione Vicenza!

Alle 5:40 faccio la prima consegna sulla Strada Padana. In presenza del personale del locale, scarico la merce nelle celle e controllo di aver depositato tutto il carico indicato nel documento di trasporto. Alle 6:00 sono a Vicenza, dove Tiziana (la titolare del locale) pensa a controllare la merce mentre scarico il suo ordine nel magazzino. Alle 6:30 ed è la volta di un ristorante a Valmarana. Qui per aprire la porta posteriore devo accedere per la porta principale. Fatto ciò, mi reco con il carico sul retro, posiziono la merce dove indicato dal cliente, controllo il tutto e riparto.

Il primo caffè lo prendo alle 7:00 ad Altavilla. Michela e Diego, persone molto gentili, me lo offrono sempre, rigorosamente fatto con la moka! Scarico, controllo la merce e riparto senza indugi alla volta del locale successivo. Arrivo quando il personale è impegnato a servire le colazioni ai clienti, quindi mi occupo personalmente di scaricare il carico e controllare la merce. Uno scambio veloce di saluti con i titolari e sono di nuovo in camion per arrivare in tempo a Creazzo. Questo posto per me è speciale. Lo sono tutti i clienti Cattel, in realtà, ma questo in modo particolare. Si tratta, infatti, di un locale pluripremiato in Italia e all’estero. Scarico e lascio la merce davanti alle celle frigorifere, in attesa che il personale addetto lo sistemi.

Mi sposto di qualche chilometro e arrivo alla nuova destinazione. Sono le 8:15 e lo Chef Andrea è già lì che mi aspetta. Scarico la merce, controlliamo insieme l’ordine e ci salutiamo affabilmente. Da Creazzo ad Altavilla per servire un altro ristorante. Qui mi sento davvero in famiglia: scarico tutto, controllo la merce e poi gli Chef Rodolfo e Bruno mi offrono puntualmente il caffè e un’ottima crostata fatta da Rodolfo. La crostata è una vera favola! Gnam gnam!

Terminata la gradita pausa, mi sposto a Montecchio Maggiore, dove scarico e controllo un bancale di merce. Le ore passano e il giro è ancora lungo, ma la regola è: non si corre mai mentre si guida, ma solo mentre si porta la merce con il carrello all’interno dei locali…e così mi tengo anche in forma!

Raggiungo i monti di Selva di Trissino, consegno e riparto per raggiungere una pasticceria-ristorante. Chef Alberto e la moglie Elisa mi aspettano sorridenti con un gustosissimo caffè macchiato, che sorseggio mentre controlliamo insieme la merce. Qui si realizzano torte, panettoni, pandori, alta pasticceria e chi più ne ha più ne metta… sono una squadra fortissima! A Valdagno incontro un cliente a cui consegno soprattutto carni pregiate. Il loro inconfondibile punto di forza è l’hamburger. Dopo 4 ore e mezza di guida mi devo fermare per 45 minuti. È il così detto “riposo”. Faccio pausa in un supermercato per prendere qualche frutto, un panino e, all’occorrenza, fare la spesa per casa.

Terminato il riposo, riparto per Altavilla Vicentina. Mi fermo in un ristorante che ha… il montacarichi! Niente di più facile: posiziono il bancale con la merce, composta in particolare da pesce - fresco (astici canadesi) e congelato (calamari dal mare argentino) - e il più è fatto. Anche qui mi trattano come uno di famiglia, mi offrono il caffè macchiato (buonissimo, fatto da mani esperte) e mi trattengo per scambiare due parole. Mi dirigo infine dall’ultimo cliente della giornata, un ristorante-pizzeria-discoteca molto bello, che fa il pienone ogni venerdì, sabato e domenica. Mi aspettano con un buono e meritato caffè, sapendo che è la mia ultima tappa della giornata.

Sono infatti le 14:00 ed è ora di rientrare a Noventa di Piave. Anche oggi è andata! Sono stanco, ma molto soddisfatto del mio lavoro. Lavorare per un’azienda solida e dinamica come Cattel dà molte soddisfazioni. Questo lavoro mi fa bere tanti caffè (circa 7-8 al giorno!), ma mi rende felice perché mi fa incontrare tante persone, che mi apprezzano e mi aspettano.

Mi chiamo Emiliano, ho 49 anni, sono nato a Buenos Aires, in Argentina, da genitori italiani e spagnoli emigrati nel dopoguerra. Vivo a San Donà di Piave e di professione faccio l’autotrasportatore. L’autotrasportatore Cattel.