Dal cenone al brunch di Capodanno: i nuovi format delle feste

Dal cenone al brunch di Capodanno: i nuovi format delle feste

La strategia inizia a colazione: come trasformare il breakfast in un'esperienza Lettura Dal cenone al brunch di Capodanno: i nuovi format delle feste 7 minuti

Il periodo delle feste rappresenta un momento di grandi opportunità per la ristorazione. Ma i format tradizionali (il cenone del 24, il pranzo del 25, la cena del 31) non bastano più, perché i clienti cercano esperienze diverse, momenti alternativi, occasioni di convivialità che vadano oltre il calendario classico.

Le feste sono cambiate, non sono più sufficienti le aperture straordinarie in concomitanza con le date canoniche, ma vanno progettati nuovi format, anticipati i desideri, create le occasioni dove prima non esistevano.

Chi lo capisce oggi riempirà la sala domani… e continuerà a farlo anche dopo l'Epifania!

Apericena e menù pre-festivi: intercettare la domanda prima delle feste

Le settimane che precedono Natale e Capodanno non sono più un semplice periodo di attesa, ma un'opportunità commerciale autonoma. Sempre più persone cercano occasioni per festeggiare prima delle date ufficiali: cene aziendali, aperitivi tra amici, celebrazioni anticipate con colleghi o gruppi che non si vedranno durante le Feste vere e proprie.

La chiave sta nel costruire proposte tematiche dedicate: apericena natalizi, menù degustazione pre-festivi, pairing con vini o cocktail stagionali. Non si tratta di replicare il cenone, ma di offrire un'esperienza più leggera, informale e accessibile che prolunghi la stagione e aumenti il flusso di clienti prima del picco festivo. Le aziende e i gruppi organizzano con anticipo. Va da sé che chi comunica per primo si porta a casa le prenotazioni migliori.

Dinner show e format esperienziali: la cena diventa spettacolo

Il cenone tradizionale si sta trasformando. Sempre più locali stanno evolvendo la cena di Natale o Capodanno in un'esperienza immersiva: non solo cibo, ma musica dal vivo, storytelling gastronomico, pairing guidati, show cooking a vista.

Il cliente contemporaneo non cerca solo un buon piatto, ma un ricordo da portare a casa e da condividere. Il format esperienziale risponde a questo bisogno: crea momenti Instagram-friendly, genera passaparola spontaneo, giustifica un posizionamento premium e aumenta la percezione di valore. Dal punto di vista economico, un dinner show permette di applicare prezzi più alti rispetto a un menù tradizionale, fidelizza il cliente attraverso l'emozione e riduce il rischio di no-show perché l'esperienza viene percepita come unica e irripetibile.

Social dining e tavolate condivise: il formato "community-based"

Non tutti vogliono cenare in coppia o con la famiglia. Esiste un segmento crescente di persone - viaggiatori, expat, single, giovani professionisti - che cerca convivialità ma non ha un gruppo proprio. Per loro, il formato delle tavolate uniche e del social dining è perfetto.

Ristoranti e agriturismi che organizzano cene con tavolate comuni durante le feste attirano un pubblico nuovo, creano atmosfere calde e inclusive, e massimizzano l'occupazione della sala senza dover gestire prenotazioni frammentate. Questo formato funziona particolarmente bene per chi vuole differenziarsi dalla concorrenza e costruire una community attorno al proprio locale. La tavolata unica semplifica anche la gestione in cucina: un unico menù, servizio sincronizzato, meno complessità operative.

Il brunch del 1° gennaio: intercettare chi cerca leggerezza

Dopo gli eccessi del cenone, sempre più persone cercano un modo diverso per iniziare l'anno nuovo. Il brunch del 1° gennaio risponde perfettamente a questa esigenza: proposte più leggere ma anche ricercate, piatti comfort senza eccessi, abbinamenti detox, e soprattutto un servizio più rilassato che permette ai clienti di prolungare la permanenza e ai ristoratori di allungare la stagione delle feste di un giorno in più.

Il brunch di Capodanno attrae anche chi ha passato la notte fuori e cerca un luogo accogliente per "atterrare" il primo giorno dell'anno. È un'occasione per intercettare famiglie, coppie e gruppi che vogliono convivialità senza impegno, e che spesso diventano clienti abituali se l'esperienza è positiva. Dal punto di vista operativo, il brunch è più semplice da gestire rispetto a un pranzo formale: preparazioni più snelle, servizio meno rigido, possibilità di usare ingredienti già presenti in dispensa dopo le feste.

Box da asporto premium: portare le feste a casa

Non tutti vogliono uscire durante le feste. Ma molti vogliono comunque vivere un'esperienza gastronomica di qualità. Ecco perché il take-away evolve in chiave gourmet: box natalizi o di Capodanno pronti per essere gustati a casa o regalati, con piatti firmati dallo chef, materie prime selezionate e packaging curato che racconta qualità ed esclusività.

Questo formato permette di intercettare un pubblico che altrimenti non verrebbe in sala: chi ha bambini piccoli, chi preferisce la comodità domestica, chi vuole un'alternativa ai cenoni tradizionali senza rinunciare al gusto. E dal punto di vista del ristoratore, i box premium rappresentano un flusso di cassa anticipato (si vendono con prenotazione) e una vetrina per attrarre nuovi clienti che potrebbero poi tornare in sala. L'esperienza esclusiva non finisce al cancello del locale: con un packaging studiato, istruzioni chiare per il riscaldamento e una presentazione curata, il box da asporto diventa un prodotto premium che giustifica margini interessanti.

Cinque mosse concrete per trasformare le feste in opportunità

Tradurre questi format in pratica richiede metodo. Ecco come muoversi:

1. Anticipare la comunicazione. Le proposte pre-festive vanno comunicate almeno 3-4 settimane prima: aziende e gruppi organizzano con largo anticipo, chi arriva primo conquista le migliori prenotazioni. Create pacchetti fissi con formula all-inclusive per accelerare le conferme.

2. Progettare l'esperienza, non solo il menù. Un dinner show non richiede necessariamente un'orchestra: anche un musicista in sala, un sommelier che racconta i vini, o uno chef che presenta i piatti ai tavoli trasformano una cena ordinaria in un momento memorabile. L'importante è costruire un filo narrativo chiaro.

3. Comunicare con chiarezza il format. Se proponete una tavolata condivisa, dichiaratelo subito: spiegate il menù in anticipo e valorizzate l'aspetto conviviale. Chi apprezza questo tipo di esperienza deve capirla immediatamente per aderire con entusiasmo.

4. Costruire menù modulari per il brunch. Bilanciate opzioni comfort (uova, pancake, dolci) e proposte detox (centrifughe, bowl, piatti vegetali). Non dimenticate una drink list ad hoc: Mimosa, Bloody Mary e caffè speciali completano l'esperienza e aumentano lo scontrino medio.

5. Curare ogni dettaglio del box da asporto. Comunicate modalità e tempistiche di ritiro. Create box con diverse fasce di prezzo per intercettare budget diversi. E includete un biglietto con il nome dello chef e la storia dei piatti: anche a casa, la narrazione fa la differenza.

Riprogettare le feste per costruire valore

Le festività non sono più un evento isolato, ma una stagione commerciale da progettare con intelligenza. Chi sa costruire format diversificati, intercettare segmenti nuovi e proporre esperienze distintive trasforma dicembre e gennaio in mesi di fatturato sicuro, fidelizzazione e posizionamento.
Non si tratta solo di "fare qualcosa in più", ma di capire come stanno cambiando le abitudini di consumo e rispondere con proposte concrete, misurabili, replicabili.

Come Cattel accompagna questa evoluzione

Cattel affianca i professionisti della ristorazione con soluzioni pensate per costruire format festivi contemporanei: dall'ittico pregiato per dinner show e cenoni gourmet, ai prodotti comfort per brunch rilassati. Dalle materie prime per apericena tematici ai packaging studiati per take-away premium.
Ogni ingrediente è selezionato per dare ai professionisti gli strumenti per creare esperienze memorabili, in sala o a casa del cliente.

Le feste sono cambiate. Non basta più “aprire straordinariamente”: bisogna progettare, innovare, anticipare. Chi lo fa oggi, riempirà la sala domani.

Contattate il vostro referente Cattel per costruire insieme i format che raccontano la vostra visione di ospitalità festiva.