Il movimento Veganuary nasce nel 2014 dall’omonima associazione no-profit Britannica, la quale promuove ed educa al veganesimo, incoraggiando le persone a seguire uno stile di vita vegano.
Attraverso il sito ufficiale veganuary.com scopriamo come questa iniziativa abbia avuto un successo incredibile sin dai suoi esordi. Nel 2023, infatti, ha registrato un impatto straordinario, con il 78% dei partecipanti che prevede di modificare la propria alimentazione a favore delle alternative vegetali. Questa rivelazione proviene da un recente sondaggio, condotto proprio dall’associazione Veganuary, che ha esaminato le iscrizioni ufficiali alla challenge, coinvolgendo oltre 700mila persone provenienti da 228 Paesi, superando significativamente i risultati delle edizioni precedenti.
Tra i partecipanti, il 53% era onnivoro all'iscrizione, il 29% vegetariano e il 18% vegano. Alla fine del mese di gennaio, il 25% ha deciso di mantenere un'alimentazione plant-based, mentre il 72% prevede di ridurre il consumo di prodotti animali nel prossimo futuro.
Inoltre, il 69% è propenso a riprovare a essere vegano in futuro. Complessivamente, si stima che il 78% dei partecipanti adotterà un approccio plant-based nella propria alimentazione. Le motivazioni dietro questa trasformazione sono varie: il 24% ha acquisito una maggiore consapevolezza della scelta vegan, il 19% ha sperimentato un miglioramento della salute, e l'18% ha scoperto che essere vegan è più facile del previsto.
Per quanto riguarda le motivazioni alla base della partecipazione a Veganuary, il 40% ha scelto questa sfida per ragioni etiche legate alla volontà di non nuocere agli animali, seguite dalla salute personale (21%) e dalla salvaguardia dell'ambiente (18%). Altri motivi includono sfida/curiosità (8%), salute globale (7%) e l'influenza di amici/partner/familiari (4%).
Il 98% dei partecipanti consiglierebbe la challenge, e i risultati mostrano miglioramenti significativi nella salute generale, energia, tono dell'umore, salute della pelle e controllo del peso.
Toni Vernelli, International Head of Communications di Veganuary, sottolinea: "Questi incredibili risultati dimostrano che Veganuary è molto più di un impegno di un mese, poiché la partecipazione porta a un cambiamento duraturo per la maggior parte dei partecipanti.
È chiaro come l’esigenza di integrare sempre più proposte vegane nei menù dei ristoranti consente di soddisfare le richieste di coloro che adottano nel quotidiano questo tipo di dieta. Può risultare una scelta di successo anche perché cattura l’attenzione dei clienti che amano provare piatti sempre nuovi e ricercati.
L’inserimento a menù di piatti vegani consente alle strutture ricettive di ogni categoria di avvicinarsi a un target di clienti in continuo aumento e di differenziarsi dalla concorrenza promuovendo una cucina inclusiva e salutare. Non solo, conferma anche sensibilità e attenzione da parte dell’azienda verso l’ambiente, riuscendo così a connettersi con potenziali clienti che hanno a cuore questa tematica.
Noi di Cattel supportiamo i nostri clienti con delle proposte vegane, disponibili nel nostro EShop, che consentono di realizzare piatti creativi e gustosi.